Villa Amelia
Itinerari Naturalistici

Alpi Apuane

Un Parco unico

Le Alpi Apuane rappresentano una delle aree montuose più tipica ed originale della penisola italiana, per la ricchezza degli ambienti e dei paesaggi che custodisce. L’antica presenza dell’uomo e delle sue attività ha lasciato qui tracce di notevole spessore e ha disseminato il territorio di importanti testimonianze storiche e culturali. Le Apuane sono conosciute in tutto il mondo per la bellezza dei propri marmi e di altre pietre decorative e da costruzione (cipollino, brecce, pietra del Cardoso). Le Apuane sono dunque un complesso orografico di grande suggestione grazie all’imponenza del massiccio montuoso, dalla morfologia assai aspra, con le sue valli profonde e i versanti molto inclinati. Nel tratto di pochi chilometri, a partire dalla breve pianura costiera versiliese, le Apuane s’innalzano fino a sfiorare i duemila metri di altitudine con il M. Pisanino (m 1947).

Solo chi rischia di andare troppo lontano, avrà la possibilità di scoprire quanto lontano si può andare.
Thomas Stearns Eliot

Notevoli sono in questa catena montuosa gli aspetti di rilevanza geomorfologica. Non mancano esempi, ben conservati, di morene, massi erratici, valli e circhi dell’ultima glaciazione würmiana. Sono anche presenti forme carsiche di superficie, come campi carreggiati, doline (Carcaraia, M. Altissimo, M. Sagro, ecc.) ed altri fenomeni di dissoluzione epigea (altopiano della Vetricia; arco del M. Forato, ecc.). Nel sottosuolo poi, si incontrano alcune delle massime espressioni del fenomeno carsico. Troviamo qui infatti i profondi abissi e le grandi cavità apuane, che sono il risultato di un labirinto impressionante di gallerie e pozzi: l’Antro del Corchia – ad esempio – con oltre 70 km di sviluppo di condotti sotterranei e 1210 metri di dislivello, è il maggiore sistema carsico d’Italia e uno dei più grandi al mondo.

 

Antro del Corchia

Nel cuore della Toscana c’è una “Montagna vuota”….
Incastonato tra i monti dell’Alta Versilia all’interno del Parco delle Alpi Apuane e in prossimità dei paesi di Levigliani e Terrinca (nel territorio del Comune di Stazzema), il Monte Corchia (1678 m), si pone nel settore meridionale delle Alpi Apuane, lungo lo spartiacque principale della stessa catena montuosa: si tratta di un massiccio carbonatico dai fianchi ripidi, con pendii erbosi alla sommità, scavati da circhi e altre forme dell’ultima glaciazione, sui cui versanti si aprono numerose grotte, quali la Tana dei Gracchi, la Tana dell’Omo Selvatico presso la Foce di Mosceta, la Buca del Cane, nonché il famoso Antro del Corchia
5 milioni di storia geologica alle spalle, l’Antro del Corchia è il maggiore sistema carsico italiano 60 Km di gallerie e pozzi, 1200 m di dislivello massimo che lo rendono la terza grotta più profonda d’Italia. Sono solo alcuni numeri dell’Antro del Corchia, il più grande sistema carsico italiano e uno tra i maggiori in Europa, che dall’agosto del 2001 può essere visitato dai turisti grazie alla realizzazione di un percorso completamente attrezzato e illuminato che con andamento pressoché orizzontale si snoda lungo un chilometro dentro le viscere della terra, visitabile tutto l’anno.

 

Le Marmitte dei Giganti

Un ulteriore fenomeno di rilevanza geomorfologica è quello che ha dato origine alle cosiddette “Marmitte dei Giganti”, cavità semisferiche, talvolta perfettamente levigate all’interno di rocce calcaree. Esse si trovano in alcuni canali che scendono nella Turrite Secca (M. Sumbra), nel M. Tambura e presso la Valle degli Alberghi (M. Contrario). La loro formazione è dovuta alla lenta abrasione ad opera di ciottoli silicei in corrispondenza di mulinelli d’acqua. Alcune sono di dimensioni eccezionali come neppure sulle Alpi si ritrovano.

Il Monte Forato

Interessante e molto spettacolare è la finestra del M. Forato. ll magnifico arco che la delimita è visibile da molti chilometri di distanza sia dalla parte del mare che dalla Garfagnana. La sua origine è dovuta, probabilmente, all’interferenza tra fenomeni carsici superficiali e sotterranei, erosione superficiale ed azione degli agenti atmosferici.

Le Cave di marmo

La secolare attività estrattiva ha conferito all’ambiente un’impronta peculiare provocando tagli e fratture del rilievo fino alle quote più alte, ricoprendo di cascate di detriti (i “ravaneti”) numerosi versanti ed aprendo tipiche vie di lizza (oggi abbandonate e in via di rinaturalizzazione). Si è così creato, nel complesso, un paesaggio minerario unico che contiene profondi motivi di interesse. La maggiore concentrazione di cave di marmo si realizza nei rilievi a ridosso della città di Carrara. Gli altri Comuni in cui si hanno agri marmiferi coltivati sono Massa, Seravezza, Stazzema, Vagli Sotto, Minucciano, Casola in Lunigiana, Fivizzano. La ricchezza geomineralogica delle Apuane comprende anche filoni metalliferi abbondanti in ferro, piombo argentifero, rame ed altri metalli (la cui presenza ha dato origine a miniere; oggi, per altro, inattive), nonché località di interesse mineralogico, sorgenti minerali e termominerali.

Oasi LIPU

La “riserva naturale” che si estende in quota dal M. Roccandagia e, attraverso l’Alto di Sella ed il M. Fiocca, raggiunge il M. Sumbra – è stata individuata ed è oggi gestita come “Oasi” dalla Lega Italiana Protezione Uccelli. Con il fine di favorire la conservazione naturalistica, insieme alla promozione educativa attraverso la fruizione pubblica di questo centro, l’OASI-LIPU è dotata di “centro visite”, “sentieri natura”, “punti birdwatching”, ecc. Ogni anno si liberano qui rapaci raccolti e curati dal Centro LIPU di Sala Baganza (PR).

Tantissime le possibilità di escursioni nella riserva presso il Lago di Massaciuccoli: a piedi, in barca, in canoa con percorsi naturalistici e didattici di grandissimo rilievo, che valgono una visita anche con i più piccoli.

 

ITINERARI

Una vasta rete di sentieri copre il territorio del Parco, circa un centinaio sono quelli segnalati dal Club Alpino Italiano, a questi si aggiungono gli itinerari di lunga percorrenza realizzati dalle Comunità Montane, come il Garfagnana Trekking, l’Apuane Trekking, il Lunigiana Trekking o l’Alta Via delle Apuane.

Prima di affrontare ogni percorso si consiglia di dotarsi di carte dettagliate, di verificare l’agibilità delle stesso e le condizioni meteorologiche.